Una caduta, un virus o semplicemente un malfunzionamento interno possono danneggiare l'integrità di un hard disk, interno o esterno, e rendere inaccessibili i dati in esso contenuti. A seconda della gravità del problema che interessa l'unità di memorizzazione, è possibile eseguire alcune operazioni per ripararlo.

I sintomi di un Hard disk danneggiato
Prima di tentare di riparare il tuo hard disk, devi assicurarti che sia proprio il drive la fonte principale del problema che causa il malfunzionamento del tuo PC.
Di seguito una serie dei sintomi più comuni che possono indicare l’esistenza di danno al disco rigido:
- L'hard disk viene rilevato, ma il sistema operativo chiede di eseguire una formattazione durante l'accesso ai dati. Ciò significa che sono presenti diversi settori danneggiati, che a loro volta possono causare rallentamenti o arresti anomali del PC.
- L'hard disk è visibile dal sistema operativo, ma non più accessibile.
- Il PC potrebbe semplicemente non avviarsi.
Nota che se il sistema ti chiederà di formattare l'unità è opportuno non avviare tale procedura se desideri recuperare i tuoi dati.

Strumenti per controllare un hard disk esterno o interno su Windows
Su Windows, per verificare le condizioni del disco, è possibile utilizzare lo strumento CHKDSK dalla console dei comandi. Tuttavia Ontrack sconsiglia di effettuare questa operazione.
Se da un lato lo strumento consente di effettuare una scansione dell'hard disk, traccia per traccia, per rilevare e riparare le informazioni recuperabili sui settori danneggiati, dall'altro il comando CHKDSK è estremamente potente e può causare danni e peggiorare lo stato di integrità dei dati, rendendoli completamente irrecuperabili.
In questi casi, sconsigliamo di effettuare diagnosi o riparazioni fai-da-te per evitare di compromettere la situazione; suggeriamo quindi di rivolgerti a Ontrack per una consulenza gratuita del tuo caso.
In caso l’hard disk fosse inaccessibile, TestDisk potrebbe essere un tool utile a riparare il disco. Il software è piuttosto difficile da utilizzare a causa della sua interfaccia utente poco intuitiva, sebbene sia una utility gratuita e funzionale.
Attenzione agli interventi autonomi: utenti non esperti potrebbero compromettere ulteriormente l’integrità del disco.
Strumenti per controllare e riparare un hard disk su Mac
Sui sistemi OSX lo strumento SMART permette di controllare lo stato di integrità dei dati e di rilevare i settori danneggiati.
In caso di necessità è possibile utilizzare AppleJack che permette di riparare un disco rigido riallocando diversi spazi in settori sani. Per utilizzare AppleJack, bisognerà passare alla modalità utente singolo.
Anche in questo caso però, Ontrack sconsiglia di effettuare tentativi in autonomia per evitare di danneggiare ulteriormente lo stato di salute dei dati, rendendoli irrecuperabili.
Ricordiamo che utenti non esperti potrebbero compromettere ulteriormente l’integrità del disco.

Se i software di riparazione delle strutture logiche dell’hard disk falliscono
A seconda della gravità del problema al disco, i software di riparazione logica potrebbero anche fallire.
Ciò può essere dovuto a problemi con la scheda di controllo, che è in pratica il circuito che permette al supporto di memorizzazione o alla testina di lettura di funzionare correttamente. Altri gravi problemi di tipo fisico, come graffi nei piatti o la mancanza di alimentazione, possono causare il malfunzionamento dell’unità di storage.
A meno che non abbiate dimestichezza con l’elettronica, è meglio lasciare la riparazione delle componenti hardware a dei professionisti. Il rischio è sempre quello di aggravare ulteriormente la situazione.
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