Capita spesso che un hard disk non venga rilevato o riconosciuto a causa di settori danneggiati presenti nel dispositivo. In questi casi si può tentare di recuperare i propri dati utilizzando un software apposito.
Se il disco interessato è quello che ospita il sistema operativo, assicurati di scollegare l’hard disk dal PC e collegarlo ad un computer per ripristinarlo in modo sicuro.
Se invece è la scheda di memoria di uno smartphone o di un tablet ad essere interessata, è consigliato acquistare un adattatore per collegarlo a un computer.

Hard disk: i diversi tipi di guasti
Capita a volte che i nostri supporti di memoria, come hard disk interni ed esterni, schede SD o chiavette USB non vengano più riconosciute dal sistema operativo, rendendo così impossibile accedere ai nostri dati.
Di seguito puoi trovare alcuni consigli utili per sapere cosa fare in caso di hard disk non rilevato o riconsciuto.
I tradizionali hard disk elettromagnetici sono soggetti a diversi tipi di guasti. Usura e urti accidentali sono cause molto comuni di guasti ai dischi. Quando i settori danneggiati si trovano sul disco che ospita il sistema operativo, ti verrà richiesto di formattare la partizione: non effettuare mai questa operazione per avere maggiori possibilità di recuperare i dati memorizzati sul supporto.
Se l’hard disk non è riconosciuto dal sistema operativo o dal BIOS, verifica per prima cosa che non si tratti di un problema con i jumper, i quali variano in base alla configurazione del disco. Assicurati inoltre che i connettori e l’alimentazione siano collegati correttamente.
Negli scenari più gravi, potrebbe verificarsi un problema al circuito stampato: in questo è essenziale l’intervento di un ingegnere elettronico per risolverlo.
SSD, chiavette USB e schede SD: cosa devi sapere
A differenza dei dischi magnetici, i dischi SSD, le chiavette USB e le schede SD funzionano con una memoria flash.
Il mancato rilevamento del device può derivare principalmente dalle cattive condizioni dei connettori. Pulire i connettori con un po’ di cotone leggermente inumidito con alcool può risolvere il problema.
Se il supporto di memoria non viene riconosciuto, la principale causa è da imputarsi a un errore dei cluster dell'unità di archiviazione. Se l’SSD, la chiavetta o la scheda sono nuovi si tratta probabilmente di un difetto di fabbricazione coperto da garanzia. Per tutti gli altri casi la causa è da imputarsi all’usura.
È opportuno sapere che le unità di memoria flash hanno un numero limitato di cicli lettura/scrittura per singolo cluster, che va da 1.000 a oltre 100.000 a seconda del prodotto. Quando il limite viene raggiunto, potrebbero verificarsi problemi di accesso al disco ed è consigliato effettuare il backup di tutti i dati quanto prima.
Se il disco è del tutto inaccessibile, l’unica opzione possibile è quella di svolgere un intervento di recupero dati da SSD.

Hard disk esterni: cosa fare
Oggi gli hard disk esterni si usano alla stregua delle chiavette USB, ma hanno una dimensione e una capacità di memorizzazione maggiore. Il salvataggio di file voluminosi è più semplice, sebbene gli imprevisti siano sempre in agguato.
Rispetto agli hard disk interni, quelli esterni sono più fragili, hanno quindi maggiori probabilità di perdere dati e di non essere più riconosciuti a seguito di uno sbalzo di tensione, di una forte fonte di calore o semplicemente a causa di una rimozione non sicura.
In ogni caso, la procedura di recupero dati è la stessa utilizzata per interventi su dischi interni o chiavette USB. Puoi seguire i consigli che trovi su questa stessa pagina, in base al tuo caso.
Scopri ulteriori informazioni sulle possibilità di recupero da hard disk esterni.
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Hard disk non rilevato da Windows
“Cosa devo fare se il mio PC con Microsoft Windows non rileva il mio hard disk?“
Questa è una domanda che sentiamo spesso. Si tratta effettivamente di un problema diffuso tra gli utenti. Se il tuo PC con Microsoft Windows non rileva il tuo hard disk, ci sono alcuni tentativi che puoi provare prima di ricorrere a una soluzione più drastica. Innanzitutto, riavvia il computer e controlla le connessioni. Inoltre, prova a collegare il disco rigido esterno a un altro PC.
Se il problema persiste, potrebbero esserci due possibili cause.
Windows non riconosce l’hard disk
Questo potrebbe essere dovuto a un problema di connettori o ai driver dell’HDD esterno non aggiornati.
Prova a seguire i passaggi seguenti per aggiornare i driver del disco esterno:
- Premere Win+X e selezionare Gestione Dispositivi
- Aprire il menu della voce Unità Disco. Se l'hard disk esterno non è visibile, cliccare su Visualizza (barra in alto) e selezionare Mostra dispositivi nascosti
- Se il disco è ora presente sotto la voce Unità Disco, posiziona il mouse sopra e clicca il pulsante destro per selezionare Proprietà. Nella scheda Drivers clicca su Aggiorna Drivers. Completata la procedura, verifica se il disco viene rilevato
- Nel caso in cui il supporto di memoria non venga ancora rilevato dopo l'aggiornamento dei drivers, clicca con il tasto destro e seleziona Disinstalla. Dopodiché, riavvia il PC e ricollega l’hard disk esterno.
Se il dispositivo rimane illeggibile, potrebbe trattarsi di un difetto dell’hard disk interno/esterno.
L'hard disk non viene visualizzato da Windows 10, 7 o 8, ma viene rilevato dal computer
In questo caso, il problema potrebbe essere legato all'allocazione delle lettere della gestione del disco. Per risolvere il problema, fai click con il tasto destro sull'icona del disco sul desktop, clicca su Gestisci e quindi su Gestione disco nella finestra Gestione computer.
Il disco rigido non rilevato è quello nominato in modo errato: la lettera che lo identifica non è seguita dai due punti e il tutto compare tra parentesi, ad esempio (Nome disco C). Per assegnare una lettera di unità al disco, fai clic con il pulsante destro, nel menu a tendina clicca su Cambia lettera e percorsi di unità, quindi fai clic su Assegna questa lettera di unità.
Hard disk esterno non rilevato da Mac
La prima cosa da fare quando un disco esterno non viene riconosciuto da Mac OS è quella di verificare se l’hard disk viene invece riconosciuto da un altro sistema operativo.
Se hai a disposizione un computer con Windows o Linux prova a collegare il disco; se viene riconosciuto, allora è necessario eseguire la riparazione del device con il terminale utilizzando il comando “elenco utilitydisk” e "disco informazioni utilitydisk". La rimozione impropria del dispositivo potrebbe aver causato dei danni. Dopo la riparazione, se il disco viene riconosciuto correttamente, ricordati di espellere il dispositivo in modo sicuro la prossima volta.
In caso l’hard disk continui a non essere riconosciuto prova ad utilizzare un cavo USB più recente con la funzione di autoalimentazione. Se dopo questa procedura il disco non viene ancora riconosciuto, verifica che le impostazioni del Finder ti consentano di visualizzare i nuovi device collegati.
Se l’hard disk è in formato NTFS, non nativo per Mac, potrebbe essere necessario ripristinare l’unità (Paragon NTFS è disponibile nella maggior parte delle versioni di Mac OS). Se l’hard disk esterno non è ancora leggibile e non è visibile nel BIOS di altri sistemi (Windows o Linux), dovresti considerare la possibilità di un errore hardware.
Valuta quindi un intervento di recupero dati per ritrovare i tuoi file.

Hard disk non riconosciuto: una soluzione per ogni problema
Quando un hard disk non viene riconosciuto a causa di settori difettosi presenti sull'unità, è possibile procedere con un recupero di tipo logico, tramite soluzioni software.
Se il disco interessato è quello che ospita il sistema operativo, assicurati di scollegarlo e connetterlo ad un altro computer per ripristinarlo in modo sicuro. Se invece si tratta di un problema ad una scheda di memoria SD di uno smartphone o di un tablet è consigliato utilizzare un adattatore per collegare il supporto al computer.
Gli strumenti gratuiti come TestDisk sono efficaci e hanno a disposizione molte opzioni per trovare i file memorizzati su un hard disk non riconosciuto. Tuttavia, necessitano di competenze informatiche a causa dell’interfaccia essenziale.
Per beneficiare di una interfaccia più intuitiva e dell’esperienza di esperti, il software Ontrack EasyRecovery è una soluzione funzionale, anche nella versione Home.
Nei casi più gravi, come danni causati da urti violenti, liquidi o calore elevato un intervento di recupero dati professionale in camera bianca, eseguito da un’azienda specializzata, è necessario per riappropriarsi dei propri documenti, foto, video, etc.
In ogni caso, è meglio richiedere informazioni a degli specialisti per non rischiare di perdere definitivamente tutti i tuoi dati.

FAQ - Hard disk non riconosciuto
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Ontrack è in grado di servire qualunque tipologia di cliente, dalle imprese di ogni dimensione agli enti della pubblica amministrazione fino ai singoli professionisti e l’utente privato.
Compila il modulo per prenotare il ritiro gratuito del tuo dispositivo tramite corriere e spedirlo presso il nostro laboratorio di recupero dati. Ti invieremo una stima dei risultati attesi e un preventivo senza impegno. La durata della Valutazione Preventiva è di circa 4 ore per supporti di memorizzazione singoli e sistemi RAID. La Valutazione Preventiva si applica ai seguenti supporti di memorizzazione:
- HDD (hard disk meccanici)
- SSD (dispositivo a stato solido)
- Sistemi RAID/NAS
Per i supporti/danni elencati di seguito non è possibile offrire la Valutazione Preventiva, ma è necessario attivare una prognosi a pagamento - € 305 IVA inclusa. Se sarà possibile eseguire il servizio di recupero dati, ti invieremo un elenco dei file e il preventivo per le operazioni di recupero. La durata delle attività della prognosi è di circa 4-10 giorni lavorativi.
- Smartphone e tablet
- Supporti flash (chiavette USB, schede SD, ...)
- Supporti di memoria precedentemente aperti
- Dati cancellati/supporti formattati
- Danni provocati da acqua e fuoco su dispositivo singolo
[*] Ti verrà chiesto soltanto un contributo spese di Euro 25,00 IVA inclusa solo se deciderai di non procedere al recupero dei dati e avrai richiesto la restituzione del supporto originale.
Se accetterai
l'offerta di recupero dati o se non avrai richiesto la restituzione del supporto originale in caso di mancata accettazione del preventivo il servizio è completamente gratuito.
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